Passeggiando tra le meraviglie di Lecce vi consigliamo di fermarvi a visitare una mostra che vi catapulterà nel passato.
Affascinanti macchinari antichi per la stampa, ma non solo!
“Visto si stampi”. Occorreva che il committente apponesse una firma sotto questa dicitura per procedere alla stampa, ai tempi in cui i “refusi” non erano semplici e tollerabili sviste ma incresciosi e imbarazzanti errori che toglievano prestigio all’opera.
Si respira l’odore dell’inchiostro (letteralmente) e l’atmosfera delle vecchie tipografie nella mostra permanente “La fabbrica delle parole”, negli spazi dell’ex Convitto Palmieri, dove ha trovato dimora il Museo della Stampa Martano.
La preziosa esposizione ripercorre l’evoluzione delle tecniche tipografiche nei secoli e, parallelamente, l’affascinante storia della famiglia Martano in tale ambito, che ebbe inizio nel 1903, quando Salvatore Martano fondò una stamperia che ancora oggi si tramanda di padre in figlio.
Si passano così in rassegna strumenti e opere che vanno dal torchio tipografico (un esemplare del 1881) alla fotocomposizione e al computer. Emerge così un “piccolo mondo antico”, popolato da torcolieri, compositori, addetti all’inchiostrazione, calligrafi, correttori di bozze che ben presto sarà sbalzato via dall’evoluzione delle macchine linotype e dalla pagina a piombo fino ad arrivare alla Qaudritek 1200 e ai primissimi modelli di Macintosh, vera e propria alba della stampa moderna.
Ingresso gratuito
Dal Lunedì al Sabato dalle 8,30 alle 22;
Per informazioni Telefono +390832373576
Indirizzo:Piazzetta di Giosuè Carducci, 73100 Lecce LE- Convitto Palmieri- Biblioteca Bernardini
Via Benedetto Cairoli, 9, 73100 Lecce, Lecce LE, Italia
Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza di navigazione. Accetta in conformità con la nostra politica sui cookie.
Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookie. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.
Aggiungi una recensione